Contributo della signora Giovanna Palmiotta del sito Eventi e Stile 

Mise en place e disposizione dei tavoliLe attenzioni riservate fin’ora a tutti i dettagli, vanno sicuramente estese alla mise en place.
Nella quasi totalita’ dei matrimoni il tempo maggiore viene trascorso a tavola, dove gli ospiti noteranno ed apprezzeranno come una tavola viene apparecchiata.
A tale proposito e’ bene scegliere i tovagliati cosi’ come i piatti, i bicchieri , le posate in sintonia con il tipo di festa e di location, ma soprattutto con colori dai toni rilassanti tenendo comunque presente che una tavola con tovaglie bianche,  piatti dello stesso colore, e addirittura fiori bianchi  puo’ risultare non una tavola elegante, ma una tavola “ piatta e quindi spenta”. Pertanto, se si opta per una tovaglia bianca, e’ piacevole scegliere almeno i sottopiatti con un bordo che in armonia con il colore dei fiori, crei  un delicato contrasto.

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Ovviamente vale alla stessa maniera il discorso contrario.
Negli ultimi tempi infatti ai classici colori bianco o avorio , si sono aggiunti colori piu’ vivi, tipo il rosso o il blu, e soprattutto nelle sale molto moderne addirittura come colore base il nero, con la sopratovaglia bianca e nei casi in cui gli sposi hanno voluto osare addirittura con sopratovaglia rossa.
Ora se e’ vero che una tavola tutta bianca puo’ evocare le mense dei nosocomi,  e’ pur vero che una sottotovaglia nera con sopratovaglia rossa potrebbe evocare la casa del diavolo. Pertanto, sempre e comunque attenzione a non fare scelte molto impopolari pur di stupire a tutti i costi: non e’ detto che poi il risultato sia apprezzato.
Alla stessa maniera, mi capita di leggere nei forum di nozze, di spose che scelgono come dimora l’agriturismo e poi chiedono che la tavola sia apparecchiata con sottopiatti in argento.
Anche in questo caso c’e’ una stonatura. L’agriturismo, (badate bene, non la masseria di charme ),  ma il vero agriturismo perde la sua caratteristica di “location informale” se si pretende una mise en place classica. Pertanto, bellissime saranno le tovaglie di lino o canapa  e le stoviglie  in terracotta, cosi’ come le pietanze devono rispecchiare il livello agreste e genuino quasi ad evocare “i sapori dei piatti preparati  dalla nonna”. 
Restando quindi nell’ambito della coerenza tra location e mise en place, un altro piccolo piacevole tocco sara’ adagiare nei piatti il tovagliolo legato da un nastrino con un fiore uguale  a quelli del centro tavola o se si opta per il menu’ tipo pergamena lo stesso potra’ essere adagiato nel piatto usando il tovagliolo a mo’ di busta sfinestrata per contenerlo.
I segnaposto o i segnatavolo come anche  i menu’  devono essere in coordinato con le partecipazioni.
Si adopera il segnatavolo quando si vuol lasciare gli ospiti liberi di decidere come disporsi a sedere nel tavolo loro assegnato,  mentre si adopera il segnaposto quando si vuole nel contesto del tavolo decidere chi siedera’ di fianco a chi.
Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come le composizioni dei fiori al centro del tavolo non devono essere molto alte per non  escludere dalla vista alcuni ospiti ad altri.
Mise en place e disposizione dei tavoliAlla stessa maniera, se il budget lo consente, e soprattutto nei matrimoni molto formali o classici apprezzatissimo sara’ il servizio “mescita” che lascera’ quindi la tavola priva di bottiglie al centro.
I camerieri con i guanti bianchi (sempre nei matrimoni molto formali o classici ) saranno poi il completamento di un servizio di classe. Queste piccole accortezze imprescindibili nelle location  di altissimo livello, sono comunque, se pur con meno rigidita’, segno di buon livello della location anche nei matrimoni meno formali.
Certo, si puo’ fare a meno dei guanti bianchi, ma sicuramente il servizio mescita sara’ gradito e non creera’ sul tavolo asimmetrie tipo due bottiglie di vino molto vicine tra loro.
Quantunque la mescita non fosse da voi richiesta, non trascurate mai di sottolineare al  direttore di sala l’importanza che ricopre avere camerieri attenti a non lasciare a tavola bottiglie vuote, o peggio mettere  gli ospiti in condizioni di chiedere che le bottiglie vuote vengano sostituite da quelle piene.
Altro particolare che dev’essere in sintonia con la location sara’ il modo di servire a tavola.
Nei matrimoni molto formali il servizio alla francese sara’ certamente apprezzato, a condizione che la sala si avvalga di camerieri molto molto esperti i quali si avvicineranno ai tavoli con  il cibo adagiato  su un carrello terminando la cottura davanti agli ospiti prima di servire le porzioni.
Il servizio alla russa prevede invece un carrello sul quale saranno poggiate le porzioni preparate in cucina ed il cameriere si limitera’ a servirle ai tavoli.
Altro tipo di servizio,  previsto solo nei matrimoni  molto  molto informali  e’ quello all’inglese in cui il cibo viene posizionato in un grande vassoio (uno per tavolo) e l’ospite piu’ anziano provvedera’ a distribuire le porzioni.
Malgrado i modi di servire siano diversi, certamente quello piu’ usato in ogni tipo di ricevimento resta pero’ quello all’americana, dove i piatti porzionati in cucina vengono affidati ai camerieri che provvedono a portarli in tavola.
A proposito di camerieri sono da evitare gli aprifesta con il corteo degli stessi accompagnato  dal maestro di musica  che incita ad “un bell’applauso” .

Mise en place e disposizione dei tavoliSe scegliere la mise en place puo’ richiedere attenzione, un compito che manda in crisi la quasi totalita’ delle coppie di sposi e delle loro famiglie   e’ sicuramente l’assegnazione dei posti a tavola.
La tendenza  piu’ usata e’ quella che prevede il tavolo con gli sposi seduti da soli ,mentre a sinistra ed a destra si snodano in un immaginario cerchio i tavoli degli invitati. Ma nei matrimoni classici e’ previsto che al tavolo degli sposi siedano anche i genitori degli stessi , il celebrante ed i testimoni.
Fin qui si tratta di scelte dettate dal protocollo, e quindi non impegnative.
I problemi cominciano a sorgere nel dover sistemare il resto degli invitati.
Alcune piccole ma fondamentali regole vi eviteranno malumori o critiche da parte degli ospiti.
Innanzitutto quindi e’ bene disporre i tavoli piu’ vicini agli sposi partendo dai piu’ alti gradi di parentela, e percio’  se gli sposi siedono da soli, i tavoli nelle immediate vicinanze saranno quello dei consuoceri con il celebrante ed i testimoni; a seguire ad ogni tavolo da destra e da sinistra i parenti piu’ stretti ( sorelle e fratelli seguiti da zii di primo grado). Se ci sono una o piu’ sorelle o fratelli in eta’ adulta e magari gia’ sposati  su cui contare si puo’ chiedere che gli stessi  in ordine di eta’ uno per tavolo  siedano con i parenti piu’ prossimi sempre seguendo lo stesso criterio.
I vostri fratelli o sorelle faranno quindi un po’ da padroni di casa per voi .
Ad esempio se si puo’ contare su 2 fratelli o sorelle da parte di ciascuno degli sposi, ci sara’ la sorella o il fratello piu’ grande accompagnato dalla moglie o fidanzata seduto con lo gli zii  piu’ grandi e la sorella o il fratello piu’ piccolo seduto con gli zii piu’ giovani o con gli ospiti di riguardo.
A seguire ci saranno i parenti piu’ giovani , (in genere i cugini)  e per ultimi gli amici.
 Parlando di questi , attenzione ad evitare di mettere allo stesso tavolo coppie di amici molto affiatati tra di loro insieme a persone mai conosciute prima. Tranne che in rarissimi casi in cui gli amici piu’ affiatati rendono partecipe la coppia “nuova” quasi sempre e’ di una noia mortale per i malcapitati stare ore seduti ad un tavolo sentendosi soli o peggio “estranei”.
Benche’ siano passati molti anni, ricordo ancora, e certo non con piacere, un matrimonio in cui mi ritrovai seduta insieme al mio fidanzato ad un tavolo di  presone  a me del tutto sconosciute, ma molto vicine tra loro, molto amalgamate, cosi’ ben amalgamate da non poter condividere nulla delle loro rievocazioni dell’ultima vacanza appena terminata o della festa a cui avrebbero partecipato di li a qualche giorno.
Mise en place e disposizione dei tavoliFu  veramente  imbarazzante pronunciare solo piccole frasi tipo “buono questo vino” o  “scusate mi assento un attimo”.
Non c’e’ dubbio che si trattava di persone molto poco educate, ma e’ anche vero che risulta difficile intavolare una conversazione per tutta la durata della festa  con gente conosciuta da qualche minuto  appena.
Un tavolo a parte, o addirittura una saletta a parte con animatori e baby sitter sara’ riservata ai bambini.
Nella disposizione dei tavoli poi, tenete presente che sono da evitare tutte quelle situazioni in cui vi prefiggete di far riavvicinare  parenti o amici che per vari motivi si sono allontanti.
E’ piu’ facile che i loro malumori  turbino la vostra gioia e non che ci si riavvicini in occasione del vostro  matrimonio.
Se proprio avete desiderio di gioia per voi ed anche per gli altri, qualsiasi tentativo di riconciliazione e’ bene venga fatto prima e non durante le vostre nozze.
Dopo tanta attenzione ad organizzare tutta la vostra festa e’ bene che ve la godiate  in serenita’, ve lo siete meritato!!!!!!!

UNA CURIOSITA' SUL MATRIMONIO

Sulla soglia di casa lo sposo prende in braccio la sposa per evitare che inciampi sull'uscio, cosa che non sarebbe (secondo le credenze) di buon auspicio.

 

Il prossimo argomento sara’: il momento della torta nuziale ed i confetti

Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Giovanna Palmiotta

E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.

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