Questo progetto è stato gentilmente offerto da Elena Migliaccio, del sito Creodecoro.
Decorare, abbellire un ambiente con oggetti antichi o moderni secondo il nostro gusto, può essere bello e divertente se queste decorazioni sono realizzate da noi stessi. Un bassorilievo su marmo travertino è un classico che ricorda quelli dell'antica Roma, ma il nostro soggetto, ovvero due Angeli tra le nuvole, lo rendono senza tempo. Esistono numerose tecniche per imitare il marmo e questa che vi presento ne è una. Il nostro pannello è una imitazione di un bassorilievo di marmo travertino corroso dal Tempo e dagli Agenti Atmosferici.
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MATERIALE
- 1 scatola bassa di cartone rigido di cm20x30 - pellicola trasparente per alimenti - 1 forma di plastica con la figura dei due angioletti - 1 kg di gesso - 1 caffè ristretto - 1 patina base colore bianco - 1 patina di finitura colore beige - 2 pennelli di diversa grandezza - 1 paio di forbici - 2 fili di metallo plastificato (per chi vuole appendere il pannello anziché murarlo) - 1 cucchiaio di plastica - 1 piatto e un bicchiere di plastica - 1 ciotolina di plastica - acqua quanto basta - 1 panno per tamponare il colore in eccesso |
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ESECUZIONE
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Iniziamo la realizzazione del pannello:innanzitutto prepariamo gli Angioletti con una prima colata di gesso. Riempiamo la ciotolina per ¾ circa della sua capienza di acqua e versiamoci il gesso a cucchiaiate fino a che non resta a galla uno strato di gesso asciutto. A questo punto cominciamo a mescolare bene fino ad ottenere un impasto cremoso e un po liquido. |
Attenzione, il gesso non va lavorato a lungo perché indurisce in pochissimo tempo, per cui appena pronto bisogna versarlo subito nella forma.
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Una volta riempita la forma scuoterla leggermente in modo da livellarla e poi aspettare che asciughi. In genere bastano pochi minuti perché indurisca ma è bene aspettare almeno unora perché asciughi abbastanza da poterla staccare dalla forma senza romperla. Nel frattempo prepariamo la scatola di cartone per una nuova colata: abbiamo bisogno della pellicola per alimenti, della scatola, di un paio di forbici, dei due fili di ferro plastificati e di un po di nastro adesivo. |
Tagliamo una striscia di pellicola di almeno 50cm, in modo da coprire bene tutta la scatola e farla uscire anche fuori, lappoggiamo nella scatola e calcoliamo approssimativamente dove fare i buchi per i fili (attenzione:questa operazione puo essere evitata se non ci si sente abbastanza sicuri o se il lavoro lo si vuole murare anziché appendere) . I fili di ferro plastificati devono essere ritorti a mo di cappio e le estremità devono essere piegare per fare da fermo nel gesso. Vanno inseriti attraverso i buchini praticati nella pellicola , con il cappio tra la scatola e la pellicola e le punte rivolte verso lalto,per essere poi inglobate nel gesso (foto 5). Infine si utilizza il nastro adesivo per fermare la pellicola nella scatola.
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Ora coliamo il gesso nella scatola di cartone fino a riempirla di circa la metà e soprattutto ricopriamo le punte del filo plastificato. Una volta riempita la scatola la si scuote un po per livellare il gesso ancora liquido. |
Ora è il momento di staccare gli Angioletti dalla loro forma perché li dobbiamo inserire nella scatola con il gesso ancora fresco e lasciare che indurisca con gli Angioletti posizionati dentro.
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Attendere che la forma sia perfettamente asciutta prima di staccarla dalla scatola e rimuovere la pellicola che avevamo inserito per evitare che si attaccasse alla scatola di cartone. Sul retro ci saranno i fili plastificati che fuoriescono dal gesso nella parte del cappio per poter appendere il pannello.
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Se i bordi sono troppo regolari li possiamo anche rompere leggermente con le dita per dare una certa irregolarità e se la forma presenta qualche buchino e qualche imperfezione ebbene quelli saranno i punti di forza di questo lavoro.
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Prepariamoci ad eseguire la patinatura. Avremo bisogno di: 1 bicchiere di plastica per lacqua,1 piatto di plastica per le patine,2 pennelli di varie misure, 1 panno per tamponare il colore in eccesso, 1 patina base colore bianco,1 patina di finitura colore beige, 1 caffè ristretto. Mettiamo nel piatto di plastica un po di patina base bianca e la mescoliamo con poche gocce di acqua per renderla più morbida e farla scivolare meglio sul gesso, che quando è ben asciutto assorbe molto. |
Con il pennello più grande la stendiamo su tutta la superficie e anche sui bordi. Lasciamo asciugare e se il colore non risulta perfettamente uniforme ne facciamo una seconda passata.
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Quando il colore sarà ben asciutto facciamo, in modo molto leggero, una passata di caffè ristretto con un pennello, in modo da dare una prima coloritura di sporco, poi con un panno morbido tamponiamo il pannello in modo da togliere il liquido in eccesso. |
Mettiamo ora nel piatto di plastica un po di patina di finitura colore beige e la mescoliamo con qualche goccia dacqua, quindi con il pennello più piccolo iniziamo a dare risalto a tutte quelle parti che hanno una incavatura,come: gli spazi tra le piume delle ali degli angeli, la bocca,gli occhi,gli incavi tra i riccioli e tutte quelle parti che sembrano screpolate o che presentano qualche piccolo buchino,in modo che quelli che in altri casi sarebbero difetti per noi diventino il segno lasciato dal tempo e dalle intemperie. Prima che il colore asciughi però,è bene tamponare un po il pannello con un panno morbido per togliere eventuali eccessi di colore ed anche per dare luce ai punti più alti in rilievo e più lisci. | ![]() |
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Un piccolo consiglio: per controllare che leffetto finale sia quello che effettivamente cercavate, allontanatevi per qualche minuto dal luogo dove avete svolto il lavoro e quando poi ritornate osservate attentamente il vostro lavoro, noterete tanti particolari a cui prima non avevate prestato attenzione e forse non tutti vi piaceranno.. di sicuro questa operazione vi permetterà di apportare modifiche prima di stendere la vernice finale. In questo caso io ho notato che il colore sembrava troppo uniforme per cui ho deciso di utilizzare ancora la patina base di colore bianco per dare dei colpi di luce al lavoro. |
Una volta soddisfatti del risultato passiamo un paio di mani di vernice acrilica opaca, per proteggere il lavoro pur continuando ad avere un aspetto naturale. Ed ecco il lavoro finito. |
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Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Elena Migliaccio
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.