
Questo progetto è stato gentilmente offerto da Angela Palleschi del sito laboratoriodelcolore.it . Nel suo sito troverai interessanti approfondimenti e spunti che riguardano il decoupage, le lacche ed i finti materiali.
Per saperne di più...
Il lapislazzuli deve il suo nome dal latino lapis, che vuol dire pietra, e dall'arabo azul , che vuol dire blu.
E' una gemma che sembra uscire dai racconti delle "mille e una notte": il blu più profondo con luccicanti inclusioni di pirite che brillano come piccole stelle. Il poeta Orazio lo paragonò infatti ad un bellissimo cielo stellato notturno.
Il lapislazzuli è una pietra opaca costituita principalmente di diopside e lazurite. Esso si è formato milioni di anni fa nel corso di processi di metamorfosi che hanno trasformato il gesso in marmo. Quando non ancora pulito, il lapislazzuli appare pallido e blu scuro, spesso con inclusioni dorate e venature biancastre tipo marmo. Contrariamente alle precedenti teorie, tuttavia, le piccole brillanti e scintillanti inclusioni che danno alla pietra un attraente aspetto di cielo stellato, non sono fatte di oro, ma di pirite, sono cioè costituite da ferro. Il colore blu, d'altronde, è originato dal contenuto di zolfo della lazurite, e può andare dall'oltremare più intenso a pallide sfumature di blu.
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Il valore di questo colore per il mondo dell'arte è stato enorme; infatti, il colore blu ultramarino usato dai vecchi maestri non era altro che lapislazzuli in polvere. Esso veniva polverizzato ed aggiunto ad una miscela di agenti leganti, trasformando cosi la gemma simile al marmo in un brillante colore blu. Prima del 1834, quando divenne possibile creare questo colore anche artificialmente, l'unica qualità di pigmento blu oltremare di valore sul mercato doveva essere ricavata da veri lapislazzuli con costi rilevanti per i committenti.
MATERIALE

- Scatola piatta in legno
- Gesso acrilico e relativo pennello in setola
- Carta abrasiva (media, fine e finissima)
- Nastro adesivo per mascherare
- Spugne di mare di diverse misure e forme
- Pennello piatto sintetico
- Acrilici blu oltremare, blu scuro, nero, grigio argento, bianco platino, bronzo, oro pallido
- Vernice all'acqua lucida e pennello sintetico piatto
- Ritaglio a scelta, forbicine e cutter, colla
- Pennello tondo n. 6 e n. 00
ESECUZIONE
Per realizzare la scatola in lapislazzuli ho optato per una varietà abbastanza scura della pietra realizzata con tre colori di base: blu oltremare, blu scuro e nero. Il procedimento consiste nel sovrapporre diverse spugnature su una base grigia (le spugnature lasceranno intravedere in modo impercettibile il fondo poiché nella pietra vera vi sono delle minime intrusioni di roccia grigia). Ho aggiunto una venatura bianco evanescente con il bianco perlaceo molto diluito al quale ho sovrapposto una sfumatura color bronzo. Essendo una pietra dura della famiglia dei marmi le venature saranno più verosimili se delineate con andamento diagonale. Il ritaglio è stato ambientato su uno sfondo grigio azzurro contornato da un bordino in oro. Molte mani di vernice all'acqua lucida completano il lavoro.
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Date due/tre mani di gesso acrilico e carteggiate con cura, sia tra una mano e la successiva, sia dopo l'ultima mano. | ![]() |
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Ricavate un rettangolo al centro del coperchio della scatola e rivestite con nastro adesivo per mascherare allo scopo di lasciare bianca questa zona che verrà decorata diversamente. | ![]() |
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Pareggiate i bordi del nastro di carta con l'aiuto di un taglierino facendo attenzione a non danneggiare la scatola di legno. Stendete una mano di acrilico color grigio argento e lasciate asciugare. |
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Con l'acrilico oltremare leggermente diluito eseguite una spugnatura “a togliere” su tutta la scatola: stendete il colore con larghe pennellate irregolari e poi lavorate con la spugna sul colore fresco.
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Con una spugna di piccole dimensioni togliete il colore - prima che questo asciughi – come a formare una grossa venatura. |
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Eseguite una seconda spugnatura “a togliere” con il blu oltremare al quale avrete aggiunto una piccola parte di blu scuro. | ![]() |
Coprite parzialmente la venatura in “negativo” appena fatta che sarà in ogni caso visibile dopo questa spugnatura. Eseguite una terza spugnatura “a mettere” con lo stesso colore usato in precedenza al quale sia stato aggiunto pochissimo nero (in questo modo si ottiene una tonalità di blu molto scura). Quest'ultima spugnatura dovrà essere molto limitata per non incupire eccessivamente la decorazione. |
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Diluite il bianco platino ed eseguite una grossa venatura semi trasparente che corre sopra alla venatura in negativo creata precedentemente. Usate un pennello tondo abbastanza grosso e poco carico di colore. Sfumate la pennellata con pochi tocchi di spugna umida e lasciate asciugare. |
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Con la stessa tecnica usata in precedenza (pennello poco carico di colore molto diluito) sovrapponete alla venatura bianca un'altra più piccola con l'acrilico color bronzo. Anche in questo caso ammorbidite con una spugna umida. |
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Con la stessa tinta color bronzo fate una moscatura molto leggera (si “grattano” le setole di un vecchio spazzolino da denti imbevuto di colore tenendolo a una decina di cm sopra la superficie da “moscare”).
“Salvate” la decorazione con una mano di vernice all'acqua senza tralasciare il coperchio.
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Rimuovete il nastro di mascheratura che avevate posizionato all'inizio e riposizionatelo, questa volta per proteggere la “cornice” in lapislazzuli. | ![]() |
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Mescolate in un piattino bianco platino e una goccia di oltremare e distribuite il colore nel riquadro che accoglierà il ritaglio. Potete usare un tampone in gommapiuma, una spugna o un pennello. A colore parzialmente asciutto tiratelo il lunghe linee orizzontali con un pennello in setola che, essendo piuttosto rigido, lascerà delle strie di colore simili a nuvole allungate. |
Aspettate che il colore sia asciutto e poi rimuovete il nastro lungo il perimetro del coperchio della scatola. | ![]() |
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Ritagliate il soggetto scelto, mettetelo in acqua fredda per distenderne le fibre e dopo averlo adagiato su un pezzo di carta da cucina affinché venga assorbita l'acqua in eccesso, incollatelo nella posizione voluta. | ![]() |
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Tamponate il ritaglio con una spugna umida per eliminare le bolle d'aria e gli eventuali eccessi di colla. Eseguite intorno al riquadro nel quale avrete ambientato il ritaglio un sottile bordino con il colore oro. Se avete una buona mano potete realizzare la finitura a mano libera, altrimenti ricorrete all'aiuto del nastro per mascherare. |
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Rifinite con molte mani di vernice lucida all'acqua.
Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Angela Palleschi
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.