La MokuMe-gane , letteralmente metallo dalle venature dei nodi del legno (moku: legno; me: occhio; gane: metallo)è un’antica tecnica giapponese di lavorazione del metallo a cui si sono ispirate, reinterpretandola con diverse varianti, molte famose polimeriste.
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OCCORRENTE
- Pasta sintetica nei colori bianco perla, giallo, marrone scuro, cognac, oro
- Pasta sintetica bianco trasparente
- Pasta di scarto
- Foglia imitazione argento
- Mattarello o macchina della pasta
- Lama rigida
- Bulini di varie dimensioni
- Nastrino di alcantara 0,5 cm color panna
- Due ganci da bigiotteria
- Chiusini
- Anellini 0,8 cm
- Moschettone medio
- Ago da materassaia o chiodini da bigiotteria.
- Pinze per bigiotteria
La tecnica qui presentata consiste nel fare una serie di sfoglie di pasta di diverso colore e nell’impilarle una sull’altra alternandole con foglie ad imitazione oro e/o argento e sfoglie di pasta trasparente.
Una volta formato il panetto, creo in esso delle incisioni e dei tagli aiutandomi con il lato corto della lama rigida oppure con dei bulini di varie forme. Poi, riempio i buchi e i tagli fatti con pezzi di pasta di un colore a scelta tra quelli usati oppure trasparente oppure a contrasto (in base all’effetto che voglio ottenere).
Per creare le perle schiacciate che ho utilizzato per questa collana, fare, per ciascun colore indicato nel materiale occorrente (tranne l’oro), tre sfoglie (5x7 cm e 2 mm circa di spessore) e 12 sfoglie di uguale spessore e dimensioni di trasparente e impilarle alternandole secondo il seguente schema, ripetuto due volte
MARRONE SCURO
FOGLIA ARGENTO
TRASPARENTE
GIALLO
FOGLIA ARGENTO
TRASPARENTE
COGNAC
FOGLIA ARGENTO
TRASPARENTE
BIANCO PERLA
FOGLIA ARGENTO
TRASPARENT
Compattare bene il panetto ottenuto. Poi fare dei buchi con il bulino grosso dall’alto verso il basso (senza uscire dalla parte opposta) e riempire con della pasta bianco perla. Compattare nuovamente schiacciando bene per chiudere bene i buchi. Ridare forma al panetto aiutandosi anche con il mattarello: passare il mattarello su ogni facciata, deformando e ridando forma più volte al panetto. A questo punto il materiale è pronto per essere utilizzato per creare perle o cabochon di qualsiasi forma. In questo progetto propongo una collana di perle resa raffinata dall’uso del nastro di alcantara.
LE PERLE
Con pasta di scarto o altra pasta, creare quattro palline di ca. 3 cm di diametro e due di ca. 1,5 cm, che costituiranno l’anima delle perle mokume.
Tagliare dal panetto ottenuto in precedenza delle sottili fette traversali, stendere con il mattarello per uniformare lo spessore e rivestire le palline create, evitando sovrapposizioni; rotolare tra le mani fino a far scomparire le giunture.
Per dare forma alle perle utilizzare un pezzo di vetro o di plastica rigida trasparente (per esempio la custodia di un cd) come segue: porre la pallina sul piano di lavoro, porre il vetro sopra di essa (parallelamente al piano di lavoro), premere leggermente e fare dei movimenti circolari sempre nello stesso verso. Più il movimento sarà ampio, più la perla sarà conica; e viceversa. Fare quindi lievi movimenti per ottenere le quattro perle schiacciate e movimenti più ampi per le due piccole e coniche.
Realizzare con la pasta oro due semplici perle tonde della dimensione di circa 1.5 cm.
A tre perle schiacciate, fare due buchi con l’ago da materassaia abbastanza vicini ad un lato
e poi altri due dalla parte opposta; poi, su una sola di queste perle, fare un ulteriore buco come da foto.
Fare, invece, due buchi uno di fronte all’altro, sulla quarta perla.
Inserire nelle due punte di ciascuna perla conica i ganci da bigiotteria, adattandone prima la lunghezza.
Per le due perle marroni, ammorbidire e mescolare in modo non uniforme della pasta marrone con quella oro (proporzioni 1:2), prendere due pezzi di uguale dimensione e rotolarli tra le mani creando le due perle. Forare da parte a parte con l’ago da materassaia da lasciare inserito durante la cottura.
Cuocere tutto in forno preriscaldato a 120° per 30 minuti. Far raffreddare, verniciare e poi inserire in ciascun buco e gancio un anellino.
LE NAPPE
Nappa piccola. Tagliare dal nastrino di alcantara 6 pezzi da 6 e 1 da 8 cm; unire i vari pezzi in un mazzetto e piegare a metà, facendo in modo che il nastro più lungo rimanga sopra rispetto agli altri creando un’asola. Arrotolare un ulteriore pezzo di nastrino, appena sotto la base di quest’asola, bloccandolo con la colla a caldo. Inserire nell’asola un anellino. Fare 4 nappe.
Nappa grande. Il procedimento è il medesimo come per le nappe piccole con le seguenti misure: 6 pezzi da 14 e 1 da 16 cm.
MONTAGGIO
Tagliare 5 pezzi di nastrino di alcantara da 8 cm; tendere bene e bloccare ciascuna estremità con un chiusino; fare un nodo al centro e inserire in un chiusino un anellino e nell’altro una perla conica.
Tagliare 6 pezzi di nastrino da 10 cm; tendere bene, fare un nodo al centro e bloccare ad un’estremità con un chiusino da agganciare alla perla conica appena inserita. Sopra il nodo inserire un anellino a cui agganciare una nappa piccola.
Dividere, in due gruppi da tre, la parte di nastri rimasta libera e bloccare con due chiusini; inserire in questi ultimi due anelli e agganciarli ad una perla a quattro buchi.
Tagliare 6 pezzi di nastrino da 16 cm; dividere in due gruppi da 3 e bloccarne ciascuno con un chiusino da agganciare con un anellino alla perla precedente. Fare su ciascun gruppo, a 3-4 cm dai chiusini, un nodo e poi unire le due parti con un anellino in cui inserire una nappa piccola.
Prendere un filo per ciascun gruppo e inserirlo nella perla marrone, poi annodare tutti i sei nastrini dei due gruppi, sotto la perla stessa.
Dividere nuovamente in due gruppi da tre e bloccare ciascun gruppo con un chiusino, da agganciare con un anellino alla perla a cinque buchi.
Proseguire facendo a ritroso il procedimento finora descritto. Montare, quindi, ad un’estremità il moschettone e all’altra l’anellino da chiusura.
Agganciare, infine, con un anellino, la nappa grande alla perla a due buchi e, con un altro anellino, quest’ultima alla perla centrale (quella a 5 buchi) della collana.
Ecco il risultato finale della collana indossata.
Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Marianna Magarelli.
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.