In collaborazione con la casa editrice Nuova S1 vi proporremo una serie di tutorial dedicati a varie tecniche di ricamo tradizionale.
Ecco il primo estratto dal libro "Il Filet ad Ago" di Maria Lanziano pubblicato su gentile concessione della casa editrice Nuova S1.
Se siete interessate all'argomento e volete informazioni sul volume le trovate nel nostro SHOP alla pagina Il Filet ad Ago
La tecnica di base è la tecnica del puntino così come l’ho appresa da persone che seguivano la tradizione Latronichese: dal puntino si procede per le successive variazioni ed evoluzioni.
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Materiali
I materiali, per eseguire il merletto, sono semplici e facilmente reperibili:
• un ferretto di filo zincato dalla cui misura dipende l’ampiezza degli archetti
• cotone morbido, tipo perlato (il cordonetto tende ad attorcigliarsi molto durante la lavorazione)
• un ago senza punta per lavorare
• un ago o uno spillo con la punta per disfare i nodi
È importante che il ferretto e il cotone siano, l’uno rispetto all’altro, adeguatamente rapportati nella misura. A titolo orientativo, per i lavori proposti, è stato usato cotone perlè n. 12 e un ferretto lungo circa cm 9 e con il diametro di 1 mm. I materiali, essendo così poco ingombranti, consentono di portare il lavoro ovunque con facilità e di averlo sempre a portata di mano.
La Posizione delle Mani
Nella lavorazione vengono impegnati l’indice, il pollice e il medio della mano sinistra; la mano destra tiene l’ago e compie i movimenti necessari alla creazione dei nodi.
L’indice della mano sinistra sorregge il ferretto e il lavoro che via via si esegue. |
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Il pollice tiene fermo il lavoro ma senza bloccare il ferretto che deve avere sempre una certa mobilità; compito del pollice è anche quello di mantenere i nodi che via via si eseguono molto vicini al ferretto e accostati tra loro. Nello stesso tempo, il medio tiene ben teso e stretto il filo sull’indice, modulandone la quantità necessaria. La regolarità e la precisione degli archetti e, quindi, l’uniformità del lavoro,dipendono dal buon uso, appena descritto, delle dita e dalla sincronia dei movimenti di entrambe le mani. | ![]() |
La Rete e il Pippiolino di Base
Il lavoro è formato dalla rete e dai pippiolini che riempiono, seguendo un disegno, alcuni archetti della rete. La rete è formata dal succedersi di nodi ed archetti; il pippiolino di base è formato dagli archetti del pippiolino - detti anche asole - ottenuti sempre dalla ripetizione di 3 o 4 nodi eseguiti nello stesso archetto della rete.
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Le fasi principali della lavorazione della rete con pippiolino. |
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Un pippiolino di 4 asole (o archetti). Sono ben visibili i 5 nodi e i 4 archetti. |
Le osservazioni che seguono, sulla realizzazione degli archetti della rete e del pippiolino di base, sono importanti per il futuro calcolo dei nodi. Il primo nodo, che dalla fine del bordo di un giro appena terminato deve essere eseguito nel centro del primo archetto, forma un archetto un pò più lungo rispetto agli altri che vanno, nel mezzo del lavoro, da centro a centro. Ogni nodo viene sempre eseguito dopo il suo archetto e la posizione dei nodi non coincide ad ogni giro, ma un giro sì e uno no.
Per un pippiolino formato da 4 asole, ci saranno 5 nodi nell’archetto della rete. Per agevolare l’esecuzione e il calcolo, tutti i vari procedimenti che seguiranno saranno illustrati sempre con questo tipo di pippiolino.
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Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) della Casa Editrice Nuova S1
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