Questa rubrica che riguarda la bellezza naturale, è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Tempo pazzerello, tanti disturbi
Esiste una scienza medica, la biometeorologia, che si occupa dei sintomi causati dal mutare del tempo. Si tratta di sintomi reali, non immaginari, che sono l’effetto degli influssi del tempo e del clima sull’organismo umano, ovvero le meteoropatie, reazioni fisiologiche ai cambiamenti climatici. I sintomi variano: dolori articolari, mal di testa, dolori muscolari, cambiamenti di umore, ansia, depressione, stanchezza, insonnia, difficoltà respiratorie. Ma soprattutto esistono due tipi di meteoropatia: primaria, quando procura sintomi che non si provano in altri momenti, e secondaria, quando si aggravano sintomi già presenti. Ecco alcuni consigli per non soffrire di meteoropatia: rafforzare le difese immunitarie, mantenere attivo il sistema di termoregolazione trascorrendo del tempo all’aria aperta, fare esercizi di respirazione profonda, movimento fisico, saune e docce più fresche o fredde e calde.
PIÙ BELLI E IN FORMA
Una capigliatura folta
Contro la forfora e la caduta dei capelli mettete per 20 minuti in una tazza d’acqua bollente una manciata di foglie di ortica. Colate, aggiungete 2 cucchiai di aceto di mele e 1 cucchiaino di zenzero in polvere. Usate il liquido, che si conserva in frigorifero per 4 giorni, per massaggiare delicatamente il cuoio capelluto 2 volte al dì.
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Frutta e verdura, alleate di bellezza
Le borse sotto gli occhi possono essere causate dal bere troppo poco, dall’eccessiva assunzione di sale o dal dormire con un cuscino troppo basso. A volte sono un segnale di anemia: in questo caso è utile mangiare cibi che contengono ferro (uova e legumi) e cibi ricchi di vitamina C, come arance e cavolini di Bruxelles.
Contrastare la cellulite
La posizione del ponte rende più elastica e rinforza la schiena e aiuta ad eliminare la cellulite. Distesi sulla schiena, talloni vicini ai glutei, staccate la schiena dal suolo inarcando il busto, espirando riportate la schiena a terra. Ripetere più volte, molto, molto lentamente.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Una peonia per farsi perdonare
Nota e apprezzata soprattutto in Oriente fino al XIX secolo, la peonia esiste in realtà anche come specie autoctona in Europa. Le narrazioni mitologiche raccontano che la sua radice fu usata infatti sin dall’antica Grecia come medicinale, soprattutto per calmare i dolori femminili. A seconda della specie, le peonie fioriscono da aprile fino a giugno. Nel linguaggio dei fiori ottocentesco questo bel fiore simboleggiava l’onta e la vergogna, ma anche la timidezza. Secondo il Compagnoni, studioso dei linguaggi simbolici dei secoli passati, regalare un fiore di peonia equivaleva a dire: “Voi mi restituite la calma”. Il galateo dei fiori consiglia l’omaggio di peonie se si vuole chiedere perdono di qualcosa o tentare di rimediare a un’offesa.
Hanno detto
La bellezza è un enigma.
Fëdor Dostoevskij
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